Situazione tecnica interessante su Telecom Italia con i prezzi scesi a riconoscere il supporto precedente resistenza a 0,24 euro cui transita la media mobile a 200 giorni con una forte reazione. La rottura della trendline ribassista è un primo segnale di inversione. Al titolo adesso manca solo la rottura della resistenza a 0,26 euro per confermare il cambiamento di scenario e spingersi fino a 0,30 euro primo target e quindi 0,325 euro

DISCLAIMER: La presente analisi viene pubblicata a scopo puramente didattico e non può, in nessun caso, essere considerato un’offerta o una sollecitazione all’acquisto o alla vendita di prodotti finanziari. Le informazioni contenute in questo documento sono frutto di analisi e opinioni personali che possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso

Di Filippo Ramigni

Filippo Ramigni è un analista e consulente finanziario con una ultra ventennale esperienza sui mercati conseguita principalmente tra Milano e Londra dove ha conseguito la specializzazione sull’analisi tecnica (CFTe). Rientrato in Italia, dal 2014 collabora con GiottoCellinoSim società di consulenza indipendente dove si occupa di analizzare i vari mercati finanziari al fine di individuare delle tendenze che possono poi essere utilizzate sia per la costruzione di portafogli che per attività di tipo speculativo. Dal 2000 è ospite fisso in qualità di esperto finanziario dei principali canali del settore (Bloomberg Tv Italia, Ilsole24oreTv, MilanoFinanza). Attualmente interviene con ottica settimanale sia sulle televisioni finanziarie tematiche come ClassCncb e LeFonti.Tv che su quelle generaliste come TgCom24 e Skytg24 a commentare i principali eventi finanziari Ha pubblicato anche analisi economiche per alcune riviste finanziarie tra cui Bloomberg investimenti. Le sue analisi sono spesso riportate sui siti finanziari italiani come Investing.com Trend-online.com, Etfworld e Yahoo finance oltre che su “CorriereEconomia” inserto economico del Corriere della Sera Inoltre collabora con il Dipartimento di Economia dell’Università di Padova tenendo dei seminari sulle dinamiche dei mercati finanziari e sulle prospettive economiche, oltre a promuovere l’educazione finanziaria e la gestione dell’investimento con riferimento al rischio e alla parte emotiva dell’operatività

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